Bari, tra torsione autoritaria e fogli di via #SeMiCacciNonVale

Alla fine di Marzo una decina di “avviso di foglio di via” da Bari vengono inviati ad altrettanti attivisti ed attiviste protagonisti dell’esperienza abitativa di Villa Roth(1). Questi provvedimenti sono stati inviati mesi prima del G7 finanziario di Bari dello scorso maggio, a dimostrazione del chiaro intento persecutorio e intimidatorio, proprio di una strategia nazionale repressiva fatta a colpi di decine di provvedimenti amministrativi, decreti penali di condanna ecc. Come compagne e compagni del collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza Non Solo Marange, abbiamo sin da subito reagito a questo attacco politico promuovendo #SeMiCacciNonVale, una campagna politica di denuncia contro l’utilizzo dei fogli di via come strumento per il controllo del dissenso. Un percorso segnato da un serrato confronto, anche pubblico, attraverso il quale abbiamo attivato una rete di sostegno per tutte e tutti coloro che sono stati colpiti dalla repressione, scritto comunicati ed analisi, avviato un percorso di autoformazione e promosso iniziativa politica per le strade e le piazze della nostra città. Tutte le nostre azioni sono state sempre finalizzate a contrastare le azioni repressive della questura di Bari.

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Ciao sono Donato e questo è un foglio di via da Bari per 3 anni

Ciao sono Donato e questo è un foglio di via da Bari. Il Questore di #Bari, tale Carmine Esposito, nei giorni scorsi ha voluto farmi recapitare la conferma del provvedimento per allontanarmi dalla mia città per 3 ANNI!!!


IL MOTIVO?
Sta scritto perchè risulto sotto inchiesta per l’occupazione Villa Roth, spazio abbandonato poi da me e da tanti altri riaperto e nel quale hanno trovato rifugio gente senza fissa dimora e diventato anche polo culturale e musicale per tante famiglie del quartiere e della città intera. Non solo: risulto anche indagato (NON denunciato) per aver partecipato alla contestazione alla leopolda di Firenze ai danni dell’ex premier Matteone Renzi.
Da notare che per Villa Roth i giudici non hanno ancora fatto partire il processo a distanza di quasi 5 anni dai fatti contestati. Questo credo faccia capire quanto interesse ci sia a perseguire questa causa…
Eppure non la pensa così il forte questore che nei giorni prima del G7 dichiarava “non c’è nulla da temere, ci saranno 3 droni, elicotteri, cecchini, 250 telecamere nuove e 1500 agenti”. Na guerra!!! Ma la guerra dov’era? Mi sa solo nella sua testa e mi chiedo quante centinaia di migliaia di euro sia costato di tasse ai baresi considerando che di soli lavori per “rendere presentabile” la città ai 7 “grandi” sono stati spesi 1,5 MILIONI DI EURO di soldi pubblici e alcune cose le devono persino disfare! Dove li hanno trovati sti soldi?

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Presidio solidale #SeMiCacciNonVale contro i fogli di via da Bari, daspo e repressione

Questa iniziativa è stata indetta da NON SOLO MARANGE, Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza – Bari, a sostegno della campagna #SeMiCacciNonVale, campagna nata per sostenere e difendere 4 tra ragazzi e ragazze che nelle scorse settimana hanno ricevuto dalla questura di bari un avviso di foglio di via. Ciò che viene imputato loro come prova della necessità di questo provvedimento è il fatto che siano stati denunciati per l’occupazione di Villa Roth, un’occupazione avvenuta ben sei anni fa, le cui indagini sono concluse da 3 anni. È la prima volta che a Bari vengono emessi dei fogli di via a degli attivisti politici.

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Presidio solidale #SeMiCacciNonVale contro i fogli di via da Bari, daspo e repressione

Giovedì 8 Giugno dalle ore 18:00 presso i giardini accanto alla Chiesa Russa, lato Corso Benedetto Croce – Bari

Presidio di solidarietà a sostegno della campagna Contro la Repressione e la Criminalizzazione delle Lotte Sociali

#SeMiCacciNonVale

Contro fogli di via, daspo e repressione e contro il D.L. Minniti / Orlando


invitiamo tutti a leggere l’inchiesta “GLI INDESIDERATI DI CASA NOSTRA” ed in particolare l’intervista al questore di Bari presente al seguente link 
NON SOLO MARANGE
Collettivo di Mutuo Soccorso e Cassa di Resistenza Bari

Inchiesta – Gli indesiderati di casa nostra a cura della Redazione del Master di Giornalismo di Bari

Inchiesta – Gli indesiderati di casa nostra a cura della Redazione del Master di Giornalismo di Bari e pubblicata sul iltaccoditalia.info

Gli Indesiderati di casa nostra

Bari. In vista del G7 del 12 maggio prossimo, la Questura del capoluogo pugliese intensifica le misure di sicurezza contro la criminalità. Ed espelle tre attivisti politici e un ricercatore universitario per l’occupazione di Villa Roth, di proprietà della Provincia

La Redazione del Master di Giornalismo di Bari
L’Europa alza i muri. La Gran Bretagna esce dalla Ue. Un decreto legge, approvato oggi, elimina il secondo grado di giudizio per gli immigrati richiedenti asilo. Si aboliscono i diritti, si rafforzano i soprusi, con la scusa della sicurezza e dell’ordine pubblico. I continenti diventano fortezze, le città diventano Cie, dove c’è chi viene identificato ed espulso e chi può rimanere, a condizione che. La sensazione è che il principale diritto, quello di vivere in serenità la propria condizione di essere umano cittadino del mondo, venga sempre più eroso. E questa erosione ci riguarda da vicino vicino. A Bari per esempio, in vista del G7 del 12 maggio prossimo, si è scelto di espellere degli attivisti politici, tra cui un ricercatore universitario, perché, come componenti del collettivo di occupazione di un bene pubblico abbandonato, Villa Roth, s’erano allacciati abusivamente all’elettricità e alle condutture dell’acqua. E’ con orgoglio che debuttano sulle pagine del Tacco le studentesse e gli studenti del Master di Giornalismo di Bari. Sono i “miei” studenti”. E sono “giornalisti giornalisti”. MLM

Gli indesiderati di casa nostra
#SeMiCacciNonVale
“Indesiderata a casa mia”. La testimonianza
Daspo Urbano, decreto MInniti: ai parlamentari pugliesi non piace
Da Dante a Napoleone: fenomenologia della repressione
Daspo urbano: alle radici dell’ostracismo
Da Elio Germano a Giò Sada, villa Roth è tutta uno “spettacolo”
Fogli di via, come difendersi
Italo Di Sabato: occhi aperti sulla repressione in Europa
Dal G7 ai “fogli di via”: le misure di sicurezza a Bari “sono pronte” (intervista al questore di Bari)

#SeMiCacciNonVale – 18/04/2017 – Conferenza Stampa ed iniziativa pubblica

Martedì 18 Aprile ore 10:00
Conferenza Stampa #SeMiCacciNonVale
Aula Aldo Moro, Dipartimento di Giurisprudenza

ore 10:00

Conferenza stampa a sostegno della campagna #SeMiCacciNonVale

ore 10:30

Le misure amministrative di prevenzione e il DDL Minniti Orlando

Intervengono:
Luigi Pannarale – Professore ordinario di Sociologia del diritto – Uniba
Simonetta Crisci – Avvocati Europei Democratici
Vincenzo Miliucci – Confederazione Cobas
Italo di Sabato – Osservatorio Repressione
Giuseppe Campesi – Ricercatore SciPol e docente di cittadinanza dei diritti umani
Modera:
Gennaro Tosto – Non Solo Marange, collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza


Mentre il decreto Minniti – Orlando era in discussione alle Camere, a quattro ragazzi sono stati notificati altrettanti fogli di via dalla città di Bari. Ciò che viene imputato loro come prova della necessità di questo provvedimento è il fatto che siano stati denunciati per l’occupazione di Villa Roth, un’occupazione avvenuta ben sei anni fa, le cui indagini sono concluse da 3 anni. Oggi il DDL Minniti Orlando è legge. Si tratta di un decreto securitario che prevede tra i vari articoli nuovo rito processuale riservato ai richiedenti asilo e dispositivi repressivi amministrativi come il “Daspo Urbano”, ovvero la sistematizzazione dell’utilizzo delle misure amministrative di tipo preventivo come strategia di repressione e allontanamento delle marginalità sociali così come dei movimenti sociali e di chiunque intenda esprimere la propria differenza o il proprio dissenso.
Questo decreto, scritto con l’entusiastica collaborazione del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro prevede l’espulsione preventiva di molteplici soggettività (dal writer all’occupante, dal mendicante alla prostituta) col fine di renderli “indesiderabili”, a tutela dei centri urbani e dei flussi turistici ed economici. Ripulire le città e stroncare qualsiasi forma di dissenso è l’obiettivo finale, ancor di più in vista del prossimo G7 dei ministri economici che si terrà a Bari a Maggio.

Per denunciare la deriva repressiva a cui stiamo assistendo e per esprimere solidarietà politica e materiale a tutti e tutte coloro che sono colpiti dalla repressione, NON SOLO MARANGE – Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza convoca alle ore 10 una conferenza stampa per parlare della campagna di solidarietà #SeMiCacciNonVale .

#SeMiCacciNonVale – Giovedì 13 Aprile, Presidio in solidarietà a tutti e tutte

#SeMiCacciNonVale

Campagna di solidarietà ai colpiti dalla repressione e contro la criminalizzazione delle lotte sociali a Bari

Giovedì 13 Aprile, dalle ore 17:30
Presidio in solidarietà a tutti e tutte coloro che sono colpiti dalla repressione e contro la criminalizzazione delle lotte sociali

 

#SeMiCacciNonVale – Campagna di solidarietà ai colpiti dalla repressione e contro la criminalizzazione delle lotte sociali a Bari

Alcuni giorni fa a quattro compagn* sono stati notificati altrettanti fogli di via dalla città di Bari, come parte del piano securitario in previsione del G7 finanziario di maggio. Ciò che viene imputato loro come prova della necessità di questo provvedimento è semplicemente ridicolo: il fatto che siano state denunciate per l’occupazione di Villa Roth, un’occupazione avvenuta ben sei anni fa, le cui indagini sono concluse da 3 anni.

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Contro la repressione e la criminalizzazione delle lotte sociali a Bari

“..la informiamo che nei suoi confronti è in atto un procedimento amministrativo volto all’adozione del provvedimento di ingiunzione di non fare ritorno nel Comune di Bari..”.

Con queste parole, ovvero un provvedimento noto come Foglio di Via, la questura di Bari sta allontanando 4 persone dalla città di Bari per 3 anni e non sappiamo se ce ne saranno altri ancora. Ciò che viene imputato loro come prova della necessità di questo provvedimento è semplicemente ridicolo: il fatto che siano state denunciate per l’occupazione di Villa Roth, un’occupazione avvenuta ben sei anni fa e le cui indagini sono concluse da 3 anni. Reati per i quali gli imputati non sono stati ancora giudicati poiché il processo non è ancora iniziato.

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