Bari, tra torsione autoritaria e fogli di via #SeMiCacciNonVale

Alla fine di Marzo una decina di “avviso di foglio di via” da Bari vengono inviati ad altrettanti attivisti ed attiviste protagonisti dell’esperienza abitativa di Villa Roth(1). Questi provvedimenti sono stati inviati mesi prima del G7 finanziario di Bari dello scorso maggio, a dimostrazione del chiaro intento persecutorio e intimidatorio, proprio di una strategia nazionale repressiva fatta a colpi di decine di provvedimenti amministrativi, decreti penali di condanna ecc. Come compagne e compagni del collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza Non Solo Marange, abbiamo sin da subito reagito a questo attacco politico promuovendo #SeMiCacciNonVale, una campagna politica di denuncia contro l’utilizzo dei fogli di via come strumento per il controllo del dissenso. Un percorso segnato da un serrato confronto, anche pubblico, attraverso il quale abbiamo attivato una rete di sostegno per tutte e tutti coloro che sono stati colpiti dalla repressione, scritto comunicati ed analisi, avviato un percorso di autoformazione e promosso iniziativa politica per le strade e le piazze della nostra città. Tutte le nostre azioni sono state sempre finalizzate a contrastare le azioni repressive della questura di Bari.

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Per la creazione di una “rete Europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali”

Negli ultimi due mesi, come compagne e compagni del collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza Non Solo Marange abbiamo promosso #SeMiCacciNonVale, una campagna politica che denuncia l’utilizzo dei fogli di via come strumento di attacco alle attiviste e agli attivisti, nonché un loro uso sproporzionato e indiscriminato. Un percorso segnato da un serrato confronto al nostro interno attraverso il quale abbiamo attivato una rete di sostegno a garanzia di tutti e tutte coloro che sono stati colpiti dalla repressione, scritto comunicati ed analisi, avviato un percorso di autoformazione e promosso iniziativa politica per le strade e le piazze della nostra città. Tutte le nostre azioni sono state sempre finalizzate a contrastare le azioni repressive della questura di Bari, denunciando immediatamente l’uso politico di fogli di via e avviso orale e l’accanimento giudiziario conto il collettivo Villa Roth.

All’interno di questo percorso abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa di Osservatorio Repressione per la creazione di una “rete Europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali” in quanto riteniamo che, percorsi di questo tipo possano essere utili in ambito di analisi e confronto.

In questi ultimi mesi sono stati distribuiti fogli di via preventivi in tutto il paese durante i differenti appuntamenti legati al G7 e questo si affianca l’ulteriore deriva degli “abusi in divisa” fatta di vere e proprie aggressioni mirate come nel caso di Maya o del ragazzo senegalese pestato a sangue durante un controllo per presunto spaccio, sino alle brutali cariche della polizia antisommossa per le strade della movida nel quartiere Vanchiglia a Torino. Un quadro sempre fosco dove oramai anche le opinioni sono sottoposte al vaglio degli apparati di polizia e del ministero degli interni, come nel caso della manifestazione di Amnesty contro la legge Minniti / Orlando a Roma. In questa guerra asimmetrica dello stato e dei suoi apparati repressivi riteniamo l’incontro, il confronto e la complicità i mezzi necessari alla lotta.

E’ con questo spirito che una nostra compagna parteciperà alla delegazione di Osservatorio Repressione a Bruxelles per una due giorni di incontri ed iniziative alla quale parteciperanno giuristi, esperti, attivisti da tutta Europa.
Per maggiori informazioni
http://www.osservatoriorepressione.info/rete-europea-diritto-dissenso-difesa-delle-lotte-sociali/
http://www.osservatoriorepressione.info/solo-le-lotte-sociali-potranno-fermare-la-repressione/

A Bruxelles il 28 e 29 giugno su iniziativa dell’Osservatorio Repressione, si terrà una due giorni per la nascita di una rete europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali, alla quale parteciperanno giuristi, esperti, attivisti da tutta Europa.

Il 28 giugno alle 18 presso la sala “L’horloge du sud” (al 141 di rue du Trone), a Bruxelles, si terrà per un primo confronto fra le realtà sociali di movimento europee, promosso con gli Antifascisti di Bruxelles.

Il 29 giugno presso la sede del Parlamento Europeo alle ore 14 ci sarà la proiezione del docufilm “Archiviato. L’obbligatorietà dell’azione penale in Valsusa” con l’intervento dell’Avv. Claudio Novaro, legale di attivisti No Tav a seguire il convegno europeo organizzato dal gruppo parlamentare del GUE/NGL

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NON SOLO MARANGE – Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza – Bari

Ciao sono Donato e questo è un foglio di via da Bari per 3 anni

Ciao sono Donato e questo è un foglio di via da Bari. Il Questore di #Bari, tale Carmine Esposito, nei giorni scorsi ha voluto farmi recapitare la conferma del provvedimento per allontanarmi dalla mia città per 3 ANNI!!!


IL MOTIVO?
Sta scritto perchè risulto sotto inchiesta per l’occupazione Villa Roth, spazio abbandonato poi da me e da tanti altri riaperto e nel quale hanno trovato rifugio gente senza fissa dimora e diventato anche polo culturale e musicale per tante famiglie del quartiere e della città intera. Non solo: risulto anche indagato (NON denunciato) per aver partecipato alla contestazione alla leopolda di Firenze ai danni dell’ex premier Matteone Renzi.
Da notare che per Villa Roth i giudici non hanno ancora fatto partire il processo a distanza di quasi 5 anni dai fatti contestati. Questo credo faccia capire quanto interesse ci sia a perseguire questa causa…
Eppure non la pensa così il forte questore che nei giorni prima del G7 dichiarava “non c’è nulla da temere, ci saranno 3 droni, elicotteri, cecchini, 250 telecamere nuove e 1500 agenti”. Na guerra!!! Ma la guerra dov’era? Mi sa solo nella sua testa e mi chiedo quante centinaia di migliaia di euro sia costato di tasse ai baresi considerando che di soli lavori per “rendere presentabile” la città ai 7 “grandi” sono stati spesi 1,5 MILIONI DI EURO di soldi pubblici e alcune cose le devono persino disfare! Dove li hanno trovati sti soldi?

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Presidio solidale #SeMiCacciNonVale contro i fogli di via da Bari, daspo e repressione

Giovedì 8 Giugno dalle ore 18:00 presso i giardini accanto alla Chiesa Russa, lato Corso Benedetto Croce – Bari

Presidio di solidarietà a sostegno della campagna Contro la Repressione e la Criminalizzazione delle Lotte Sociali

#SeMiCacciNonVale

Contro fogli di via, daspo e repressione e contro il D.L. Minniti / Orlando


invitiamo tutti a leggere l’inchiesta “GLI INDESIDERATI DI CASA NOSTRA” ed in particolare l’intervista al questore di Bari presente al seguente link 
NON SOLO MARANGE
Collettivo di Mutuo Soccorso e Cassa di Resistenza Bari

Inchiesta – Gli indesiderati di casa nostra a cura della Redazione del Master di Giornalismo di Bari

Inchiesta – Gli indesiderati di casa nostra a cura della Redazione del Master di Giornalismo di Bari e pubblicata sul iltaccoditalia.info

Gli Indesiderati di casa nostra

Bari. In vista del G7 del 12 maggio prossimo, la Questura del capoluogo pugliese intensifica le misure di sicurezza contro la criminalità. Ed espelle tre attivisti politici e un ricercatore universitario per l’occupazione di Villa Roth, di proprietà della Provincia

La Redazione del Master di Giornalismo di Bari
L’Europa alza i muri. La Gran Bretagna esce dalla Ue. Un decreto legge, approvato oggi, elimina il secondo grado di giudizio per gli immigrati richiedenti asilo. Si aboliscono i diritti, si rafforzano i soprusi, con la scusa della sicurezza e dell’ordine pubblico. I continenti diventano fortezze, le città diventano Cie, dove c’è chi viene identificato ed espulso e chi può rimanere, a condizione che. La sensazione è che il principale diritto, quello di vivere in serenità la propria condizione di essere umano cittadino del mondo, venga sempre più eroso. E questa erosione ci riguarda da vicino vicino. A Bari per esempio, in vista del G7 del 12 maggio prossimo, si è scelto di espellere degli attivisti politici, tra cui un ricercatore universitario, perché, come componenti del collettivo di occupazione di un bene pubblico abbandonato, Villa Roth, s’erano allacciati abusivamente all’elettricità e alle condutture dell’acqua. E’ con orgoglio che debuttano sulle pagine del Tacco le studentesse e gli studenti del Master di Giornalismo di Bari. Sono i “miei” studenti”. E sono “giornalisti giornalisti”. MLM

Gli indesiderati di casa nostra
#SeMiCacciNonVale
“Indesiderata a casa mia”. La testimonianza
Daspo Urbano, decreto MInniti: ai parlamentari pugliesi non piace
Da Dante a Napoleone: fenomenologia della repressione
Daspo urbano: alle radici dell’ostracismo
Da Elio Germano a Giò Sada, villa Roth è tutta uno “spettacolo”
Fogli di via, come difendersi
Italo Di Sabato: occhi aperti sulla repressione in Europa
Dal G7 ai “fogli di via”: le misure di sicurezza a Bari “sono pronte” (intervista al questore di Bari)

#SeMiCacciNonVale – Campagna di solidarietà ai colpiti dalla repressione e contro la criminalizzazione delle lotte sociali a Bari

Alcuni giorni fa a quattro compagn* sono stati notificati altrettanti fogli di via dalla città di Bari, come parte del piano securitario in previsione del G7 finanziario di maggio. Ciò che viene imputato loro come prova della necessità di questo provvedimento è semplicemente ridicolo: il fatto che siano state denunciate per l’occupazione di Villa Roth, un’occupazione avvenuta ben sei anni fa, le cui indagini sono concluse da 3 anni.

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Fogli di via da Bari, arriva il G7

“..la informiamo che nei suoi confronti è in atto un procedimento amministrativo volto all’adozione del provvedimento di ingiunzione di non fare ritorno nel Comune di Bari..”.
Con queste parole, ovvero un provvedimento noto come Foglio di Via, la questura di Bari sta allontanando 4 persone dalla città di Bari per 3 anni e non sappiamo se ce ne saranno altri ancora. Ciò che viene imputato loro come prova della necessità di questo provvedimento è semplicemente ridicolo: il fatto che siano state denunciate per l’occupazione di Villa Roth, un’occupazione avvenuta ben sei anni fa e le cui indagini sono concluse da 3 anni. Reati per i quali gli imputati non sono stati ancora giudicati poiché il processo non è ancora iniziato. La pericolosità sociale di queste persone è una barzelletta, anche solo per il fatto che l’occupazione di Villa Roth è stata sostenuta da tutta la città attraverso petizioni e riconoscimenti, ma ciò nonostante la loro vita potrebbe essere rovinata sul serio, visto che tutti loro, pur non avendo la residenza a Bari, in questa città studiano o lavorano.

Sappiamo quali sono le motivazioni reali che spingono la questura a un provvedimento simile: il prossimo G7 dei ministri dell’Economia che si terrà a Bari il prossimo Maggio. Evidentemente l’obiettivo è quello di colpire chiunque possa risultare un attivista politico oggi o in passato col fine di spaventare e dissuadere tutti coloro che hanno ancora voglia di esprimere il loro dissenso. Non si perseguono dei reati, si perseguono le persone e le loro idee, in perfetta coerenza col decreto Minniti.

Il prezzo da pagare è altissimo, non solo perché questi provvedimenti di tipo amministrativo non prevedono regolare processo, ma solo il ricorso al TAR (procedura che ha dei costi molto elevati), e soprattutto perché queste persone saranno costrette ad abbandonare la città in cui studiano, lavorano e vivono. Trenta giorni dalla notifica per abbandonare la città: si tratta di una limitazione delle libertà di movimento gravissima.
Tutti e tutte siamo coinvolti davanti a questa evidente negazione dei diritti più basilari, che si inasprisce in maniera esponenziale e indiscriminata.
Non solo Marange, come collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza invita tutte le realtà, i collettivi, le associazioni, i singoli e le singole a mobilitarsi per garantire a tutte e tutti la libertà di espressione e di dissenso, contro la repressione preventiva e indiscriminata, la militarizzazione della città e dei territori e la deriva securitaria in atto in tutto il paese.
Avvieremo una campagna politica cittadina in difesa di tutti coloro che vengono colpiti dalla repressione ed invitiamo sin da subito tutte e tutti a partecipare il 6 aprile alla manifestazione cittadina per ribadire il nostro rifiuto a una legge razzista, autoritaria e discriminatoria quale è il DDL Minniti e alla mobilitazione in vista della prima udienza del processo Villa Roth che si terrà a Bari l’11 aprile prossimo.

NON SOLO MARANGE
Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza – Bari