Negli ultimi due mesi, come compagne e compagni del collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza Non Solo Marange abbiamo promosso #SeMiCacciNonVale, una campagna politica che denuncia l’utilizzo dei fogli di via come strumento di attacco alle attiviste e agli attivisti, nonché un loro uso sproporzionato e indiscriminato. Un percorso segnato da un serrato confronto al nostro interno attraverso il quale abbiamo attivato una rete di sostegno a garanzia di tutti e tutte coloro che sono stati colpiti dalla repressione, scritto comunicati ed analisi, avviato un percorso di autoformazione e promosso iniziativa politica per le strade e le piazze della nostra città. Tutte le nostre azioni sono state sempre finalizzate a contrastare le azioni repressive della questura di Bari, denunciando immediatamente l’uso politico di fogli di via e avviso orale e l’accanimento giudiziario conto il collettivo Villa Roth.
All’interno di questo percorso abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa di Osservatorio Repressione per la creazione di una “rete Europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali” in quanto riteniamo che, percorsi di questo tipo possano essere utili in ambito di analisi e confronto.
In questi ultimi mesi sono stati distribuiti fogli di via preventivi in tutto il paese durante i differenti appuntamenti legati al G7 e questo si affianca l’ulteriore deriva degli “abusi in divisa” fatta di vere e proprie aggressioni mirate come nel caso di Maya o del ragazzo senegalese pestato a sangue durante un controllo per presunto spaccio, sino alle brutali cariche della polizia antisommossa per le strade della movida nel quartiere Vanchiglia a Torino. Un quadro sempre fosco dove oramai anche le opinioni sono sottoposte al vaglio degli apparati di polizia e del ministero degli interni, come nel caso della manifestazione di Amnesty contro la legge Minniti / Orlando a Roma. In questa guerra asimmetrica dello stato e dei suoi apparati repressivi riteniamo l’incontro, il confronto e la complicità i mezzi necessari alla lotta.
E’ con questo spirito che una nostra compagna parteciperà alla delegazione di Osservatorio Repressione a Bruxelles per una due giorni di incontri ed iniziative alla quale parteciperanno giuristi, esperti, attivisti da tutta Europa.
Per maggiori informazioni
http://www.osservatoriorepressione.info/rete-europea-diritto-dissenso-difesa-delle-lotte-sociali/
http://www.osservatoriorepressione.info/solo-le-lotte-sociali-potranno-fermare-la-repressione/
A Bruxelles il 28 e 29 giugno su iniziativa dell’Osservatorio Repressione, si terrà una due giorni per la nascita di una rete europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali, alla quale parteciperanno giuristi, esperti, attivisti da tutta Europa.
Il 28 giugno alle 18 presso la sala “L’horloge du sud” (al 141 di rue du Trone), a Bruxelles, si terrà per un primo confronto fra le realtà sociali di movimento europee, promosso con gli Antifascisti di Bruxelles.
Il 29 giugno presso la sede del Parlamento Europeo alle ore 14 ci sarà la proiezione del docufilm “Archiviato. L’obbligatorietà dell’azione penale in Valsusa” con l’intervento dell’Avv. Claudio Novaro, legale di attivisti No Tav a seguire il convegno europeo organizzato dal gruppo parlamentare del GUE/NGL
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NON SOLO MARANGE – Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza – Bari