Presentazione di Parole Inarrestabili, Da Genova alla Val Susa, lettere dal carcere dei militanti italiani

Venerdì 04 Dicembre, dalle ore 20:00
presso la Libreria Sociale Pavlos Fyssas
presentiamo
PAROLE INARRESTABILI
Da Genova alla Val Susa, lettere dal carcere dei militanti italiani
in compagni dell’autore Matthias Moretti

parole-inarrestabili

edizioni: Red Star Press
http://www.redstarpress.it/index.php/catalogo/product/view/3/38

una iniziativa a cura di:
Nonsolo Marange – Cassa di Resistenza e Supporto Legale
https://www.facebook.com/nonsolomarange

Repressione e carcere sono da sempre elementi intrinsechi a ogni percorso di lotta che si schiera nel campo avverso a quello del potere costituito. Se i codici di legge sono uno strumento di ratifica e rafforzamento dei rapporti di forza presenti nella società, è naturale che non vi sia processo di cambiamento radicale, o addirittura rivoluzionario, senza che coloro che vi partecipano infrangano quei codici e finiscano privati della propria libertà proprio in base alle leggi che regolano il mondo che si vuole cambiare. E così il carcere stesso è da sempre un terreno di lotta, sia sul piano della vita interna che su quello della dialettica con chi continua a lottare «fuori».
L’importanza e il valore delle lettere dal carcere affondano perciò le proprie radici nell’eterna vicenda della lotta per la liberazione, individuale e collettiva. Negli ultimi anni sono tornati a crescere i numeri di chi ha conosciuto il carcere a causa della propria militanza politica o per un semplice moto di ribellione: dal G8 di Genova, passando per la Val di Susa, le occupazioni delle case o le «adunate» del 15 ottobre 2011 e del 14 novembre 2012, questo libro raccoglie le testimonianze più significative nate nel corso di quelle lotte e scritte da compagne e compagni che hanno pagato con la privazione della libertà il prezzo delle proprie idee.

Presentazione di Cos’è il Carcere in compagnia dell’autore Salvatore Ricciardi

Giovedì 17 Settembre, dalle ore 20:00
presso la Libreria Sociale Pavlos Fyssas

presentiamo in compagni dell’autore, Salvatore Ricciardi
Cos’è il carcere – vedemecum di resistenza – Ed. Derive Approdi

una iniziativa promossa da
NONSOLO MARANGE – Cassa di Resistenza e Supporto Legale

cosa-e-il-carcere

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Per la stragrande maggioranza delle persone il carcere è un universo sconosciuto. La paura che esso evoca genera un meccanismo di rimozione. E così il carcere si sottrae allo sguardo pubblico e alla critica della sua funzione, supposta, di risocializzazione. Da qui la necessità di provare a spiegare «cos’è il carcere», e di discutere la «possibile utopia» della sua abolizione. Questo tentativo riesce bene a Salvatore Ricciardi, che il carcere ha conosciuto a fondo per averci trascorso un lungo tratto della sua esistenza.

Con una narrazione essenziale, Ricciardi racconta in cosa consiste «la casa del nulla», una delle tante definizioni coniate dai prigionieri per nominare l’inferno che sono costretti ad abitare. Una realtà regolata da una violenza quotidiana dispotica e crudele, dai parametri di una pena affatto «rieducativa». Come in un lucido sogno, Ricciardi si addentra nella vita passata, si ricala nei gironi dell’inferno, ne ripercorre i meandri raccontando i corpi e le menti sofferenti che lo abitano, le loro condizioni materiali di vita, le loro tecniche di resistenza all’annientamento psicofisico che fa registrare centinaia di suicidi e migliaia di atti di autolesionismo all’anno.

Ma quel che in questo viaggio viene man mano collezionato è la ricchezza, la complessità e l’erudizione del lessico dei prigionieri: lo straordinario vocabolario di una lingua elaborata in secoli di lotta e resistenza trasmessa da recluso a recluso. Per resistervi.