Venerdì 30 Ottobre, dalle ore 22:00
torna il FRIDAY FIGHT in Ex-Caserma Liberata
** The Radsters
** Cattivo Sangue
iniziativa benefit in solidarietà a Davide rosci e agli imputati del processo 11 Ottobre 2011,

promossa da Nonsolo Marange – Cassa di Resistenza e Supporto Legale
friday-fight-4
banchetti * distro * controinformazione e solidarietà
ingresso a contributo libero e consapevole
sostieni le occupazioni e le autogestioni

STREET SOUND Bari Rap Showcase benefit per NSM

Venerdì 16 Ottobre
STREET SOUND Bari Rap Showcase
una iniziativa di autofinanziamento per
Nonsolo Marange – Cassa di Resistenza e Supporto Legale

street-sound

dalle ore 21:00 sul palco dell’Ex-Caserma Liberata con la partecipazione di
* Wild BrotherZ
* LADY B
* Mondi Sotterranei
* Zecca & Meta
* Uppitch
a seguire selezioni a cura di Dj Scandalo

banchetto di controinformazione sulla repressione con i nuovi libri in arrivo e cena vegan di autofinanziamento

L’iniziativa vuole sostenere fattivamente la Cassa di Resistenza e le iniziative politiche e di mutuo soccorso di NONSOLO MARANGE

Incontro dibattito con Jack Hirshman e Agneta Falk: Poeti senza frontiere, l’importanza della parola nella lotta

Lunedì 19 Ottobre, dalle ore 16:30 incontro dibattito con Jack Hirshman e Agneta Falk: Poeti senza frontiere, l’importanza della parola nella lotta. In collaborazione con NONSOLO MARANGE – Cassa di Resistenza e Supporto Legale

festival-poesia-2015

—————–
La poesia è sempre stata, e continua ad essere, non solo il modo in cui il poeta ascolta il suo essere più profondo, ma una via, lo spirito dei tempi, nella sua incarnazione più lungimirante, cui è espressa e sentita. Ed i tempi cui ci troviamo, di crisi e di pianto per la trasformazione, hanno bisogno soprattutto di novità, come il poeta William Carlos Williams ha detto “senza che moriamo”. Diciamo ciò che vediamo, vale a dire che è il sistema che non può riposare finché non è estratta ogni goccia da una terra disperata: capitalismo. Noi diciamo ciò che vediamo, vale a dire che è l’oppressione della nostra classe, guidati per le strade e nei vicoli delle nostre città, spinti ai campi fangosi, tutto perché non c’è profitto nel mantenere la vita e la salute. Noi siamo i precursori della rivoluzione e la consapevolezza che vi sta alla base e la guida.
Nella nostra lotta comune verso la libertà, ogni individuo raggiunge istintivamente il miglior strumento a portata di mano. Come artisti, abbiamo lo strumento più potente di tutti, la capacità di ispirare, trasformare e liberare, giusto in tempo come accade, mentre i vecchi malati metodi arrugginiscono, soffocano, sputacchiano, e sbiadiscono. Poeti, voi sul bordo dell’affilato rasoio del pensiero sociale, e tutti voi colleghi artisti dal visionario coraggio, siate consci di questa storica opportunità, conducete con forte voce rivoluzionaria tutta l’umanità a vivere autenticamente e a prosperare in comune spirito!
I poeti del festival usano la poesia come strumento di comunicazione e sostegno per la rivoluzione a favore dei diritti umani di uguaglianza e libertà. Per liberare la poesia dall’introspezione di maniera e renderla un nuovo media.
“La penna è pesante, quando la mano non scivola sui fogli ma ara i campi della rivoluzione!”

Presentazione di Cos’è il Carcere in compagnia dell’autore Salvatore Ricciardi

Giovedì 17 Settembre, dalle ore 20:00
presso la Libreria Sociale Pavlos Fyssas

presentiamo in compagni dell’autore, Salvatore Ricciardi
Cos’è il carcere – vedemecum di resistenza – Ed. Derive Approdi

una iniziativa promossa da
NONSOLO MARANGE – Cassa di Resistenza e Supporto Legale

cosa-e-il-carcere

_________________________

Per la stragrande maggioranza delle persone il carcere è un universo sconosciuto. La paura che esso evoca genera un meccanismo di rimozione. E così il carcere si sottrae allo sguardo pubblico e alla critica della sua funzione, supposta, di risocializzazione. Da qui la necessità di provare a spiegare «cos’è il carcere», e di discutere la «possibile utopia» della sua abolizione. Questo tentativo riesce bene a Salvatore Ricciardi, che il carcere ha conosciuto a fondo per averci trascorso un lungo tratto della sua esistenza.

Con una narrazione essenziale, Ricciardi racconta in cosa consiste «la casa del nulla», una delle tante definizioni coniate dai prigionieri per nominare l’inferno che sono costretti ad abitare. Una realtà regolata da una violenza quotidiana dispotica e crudele, dai parametri di una pena affatto «rieducativa». Come in un lucido sogno, Ricciardi si addentra nella vita passata, si ricala nei gironi dell’inferno, ne ripercorre i meandri raccontando i corpi e le menti sofferenti che lo abitano, le loro condizioni materiali di vita, le loro tecniche di resistenza all’annientamento psicofisico che fa registrare centinaia di suicidi e migliaia di atti di autolesionismo all’anno.

Ma quel che in questo viaggio viene man mano collezionato è la ricchezza, la complessità e l’erudizione del lessico dei prigionieri: lo straordinario vocabolario di una lingua elaborata in secoli di lotta e resistenza trasmessa da recluso a recluso. Per resistervi.